999scuse.it è sempre connesso. Attivo su tutti i social, questo è un web magazine dinamico che ti tiene sempre aggiornato sulle notizie dall’Italia e dal mondo.
999scuse.it è giovane. La redazione è giovanissima e piena di idee.
999scuse.it è originale. La creatività è la prima cosa, ci impegniamo a trovare sempre soluzioni personali diverse e a nostro modo migliori.
999scuse.it è interessante. Politica, cronaca, gossip, tech e sport, ma non solo! Il coinvolgimento di ogni lettore è aumentato dai reportage, dalle ricerche e dalle notizie più curiose di tutto il globo e dai consigli su come migliorare il proprio stile di vita e benessere nella categoria lifestyle.
999scuse.it dice la sua. Non mancheranno editoriali, commenti e articoli di opinione sui fatti più importanti che accadono nel mondo. Faremo il punto sugli eventi cardini fornendo la nostra visione delle cose. “In Italia mancano giornalisti che facciano la seconda domanda. Cosa intendo? Semplice: il giornalista intervista un politico, fa la sua domanda, il politico risponde. A questo punto il giornalista dovrebbe fare la seconda domanda: “scusi, ma lo sa che questa è una stronzata pazzesca!?” Invece la seconda domanda non viene mai fatta, in questo modo i politici sono lasciati liberi di dire tutte le cazzate che vogliono.”
999scuse.it è chiaro. E’ fondamentale riportare i fatti e farlo nel modo più diretto possibile, senza giri di parole. “Se i giornalisti non sono capaci a diffondere la verità dei fatti, meglio che cambino mestiere.”
999scuse.it ti insegna a pensare. Alla base di tutto c’è l’informazione, la corretta informazione. Una notizia falsata porterebbe ad idee sbagliate, per pensare bene si deve essere informati bene. “E’ una calunnia che i giornali non stimolino i propri lettori al pensiero. Di certo li portano ai cruciverba.”
E tu sei già connesso?
Per iniziare iscriviti alla nostra newsletter o diventa fan della nostra pagina Facebook, non perdere neanche una notizia!
Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.
I. Montanelli